IL DECALOGO DELLO SCRITTORE
Oggi ho pensato di condividere con voi il mio personale “decalogo dello scrittore”.
L’ho scritto quando ero un ragazzo, ancora prima di pubblicare il primo romanzo; l’ho scritto per fissare su carte le regole che mi avrebbero guidato nel mio percorso di scrittore. Regole che seguo tuttora, perché ci credo, forse più di prima.
Non vogliono essere comandamenti universali né consigli da seguire (ognuno di noi affronta la scrittura in modo diverso), ma rappresentano la sintesi del mio pensiero sulla scrittura.
1) Quando scrivi, sii felice. La scrittura non è la via per la felicità. È la felicità la via per la scrittura.
2) Ogni volta che scrivi, sii orgoglioso. Stai compiendo un miracolo. Perché in ogni parola, insegui un sogno che nessuno vede, tranne te.
3) Scrivere è come recitare. Quando scrivi, sii i tuoi personaggi. Obbligati a piangere quando piangono e a ridere quando ridono. Quando non si è sinceri, il lettore se ne accorge.
4) Scrivi di quello che sai. Se c’è qualcosa di cui vorresti scrivere, ma che ancora non sai, prima imparalo. Poi scrivine.
5) Sii sempre scomodo. Non rilassarti mai, non complimentarti mai con te stesso. La severità è l’unica strada da seguire affinché ogni pagina sia il tuo capolavoro.
6) Se non hai voglia di scrivere, fallo comunque. La costanza è il segreto affinché quello che scrivi oggi sia meglio di quello che hai scritto ieri e peggio di quello che scriverai domani.
7) Non fissare un unico grande obiettivo, ma tanti piccoli risultati. Stabilisci il numero di parole che scriverai giorno per giorno. Le parole diventeranno pagine, le pagine romanzi, i romanzi biblioteche.
8) Non innamorarti mai di quello che hai scritto. Ama una storia per il tempo necessario a scriverla, poi buttala via. Perché quello che scriverai dopo sarà molto meglio.
9) Se anche per un solo istante hai pensato di farti scoraggiare da qualcuno, allora la scrittura non fa per te.
10) Per scrivere occorrono tre cose: le spalle di un gigante, la rabbia di un guerriero e l’immaginazione di un bambino.
© Diego Di Dio, 2023